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Acconto IVA tardivo non sanzionabile con dichiarazione a credito

Il principio enunciato dalla Cassazione potrebbe tornare utile anche per gli acconti relativi alle imposte sui redditi

/ Alfio CISSELLO e Massimo NEGRO

Sabato, 22 febbraio 2014

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L’art. 13 del DLgs. 471/97 stabilisce che il tardivo versamento di somme dovute a titolo di acconto dà luogo alla sanzione del 30% dell’importo tardivamente pagato.
Con la sentenza 4145 depositata ieri, la Corte di Cassazione enuncia un principio che torna molto utile ai contribuenti, in relazione agli effetti sanzionatori del tardivo versamento dell’acconto IVA.

Per i giudici, se il contribuente versa tardivamente l’acconto IVA del mese di dicembre, qualora, sulla base della dichiarazione annuale, risulti successivamente appurato che il contribuente sarebbe stato a credito rispetto all’acconto versato tardivamente, le sanzioni non possono essere applicate, in quanto si tratterebbe “di un importo sostanzialmente non dovuto all’Erario”.

Si evidenzia ...

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