Nelle crisi d’impresa, l’attestazione del piano dev’essere ben argomentata
Il professionista deve evidenziare il percorso logico seguito e le verifiche effettuate
La bozza della seconda edizione delle “Linee-guida per il finanziamento alle imprese in crisi” – pubblicata dall’Università degli Studi di Firenze, in collaborazione con l’Assonime e il CNDCEC – affronta, tra l’altro, la tematica della struttura e del contenuto della relazione di attestazione di veridicità dei dati aziendali e fattibilità del piano di risanamento o concordato preventivo (o attuabilità dell’accordo di ristrutturazione dei debiti), predisposta dal professionista di cui all’art. 67, comma 3, lett. d) del RD 267/1942
Preliminarmente, viene ricordato che “l’attestazione ha la struttura di una relazione di verifica effettuata su un piano già fatto, e non quella di un piano”, ovvero non deve limitarsi a ripetere i contenuti ...
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