Recupero di somme rimborsate legittimo tramite iscrizione a ruolo
La Cassazione afferma però che se sopravviene la restituzione a seguito di condanna penale il ruolo viene meno
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 20704 depositata ieri, si è occupata dell’ambito applicativo dell’art. 43 del DPR 602/73, che riguarda gli atti di recupero delle somme erroneamente rimborsate.
Tale norma sancisce che, in tal caso, gli importi erroneamente corrisposti sono riscossi tramite cartella di pagamento, atto che va notificato, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello di esecuzione del rimborso, o, se più ampio, entro il termine di decadenza dal potere di accertamento di cui all’art. 43 del DPR 600/73 maggiorato di dodici mesi.
Dalla sentenza emerge che, dopo l’erogazione del rimborso IVA, era stato instaurato un processo penale a carico dei contribuenti e di alcuni funzionari della stessa Agenzia delle Entrate, in ...
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