Rallentamento in Germania temporaneo, resta la dispersione della crescita nell’Ue
Dopo una settimana difficile sui mercati, malgrado il rimbalzo di ieri, si tratta di capire se i timori sulla crescita sono fondati
Una settimana decisamente pesante per le borse e per i titoli periferici, nonostante il rimbalzo di ieri. Uno storno in parte annunciato dallo schizzare all’insù degli indicatori di volatilità nell’ultimo periodo e dai continui avvertimenti delle autorità monetarie, secondo cui il rischio non era correttamente prezzato su molte asset class.
Il pretesto che ha scatenato il ribasso è stata la Grecia, che fino a qualche tempo fa era presa come esempio di risanamento ben riuscito. In realtà ciò si è inserito in un contesto di rallentamento dell’economia globale certificata da alcuni dati tedeschi, statunitensi e cinesi.
Si tratta di capire se i timori sulla crescita sono fondati. Partiamo dagli Usa. Un fattore di delusione sono state le vendite al dettaglio di settembre (-0,3%) ...
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