Indicazioni europee sull’IVA per i servizi di e-commerce
La Commissione Europea ha reso note le modalità di fatturazione e le aliquote nei diversi Stati Ue
Dal 1° gennaio 2015, per i servizi di e-commerce, di telecomunicazione e di teleradiodiffusione, resi a “privati” stabiliti in altri Stati dell’Unione europea, muteranno le regole di territorialità ai fini IVA. L’imposta dovuta sarà quella dello Stato del “privato” committente, in applicazione dell’art. 58 della direttiva 2006/112/CE (ancora in attesa di recepimento nel DPR 633/72).
Alla luce della nuova disciplina, le fatture emesse dai prestatori italiani, relative ai servizi in questione, dovranno recare l’aliquota dei diversi Stati Ue in cui il servizio è reso. Più in generale, come rilevato su Eutekne.info (si veda “Enigma fattura per i servizi di e-commerce” dell’11 ottobre 2014), le fatture dovrebbero seguire le prescrizioni ...
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