La gestione commissariale non rende giusta la revoca nella controllata
Il Tribunale di Roma riconosce il risarcimento all’amministratore, revocato dalla controllante, dopo un’attenta ricostruzione della disciplina
L’ammissione della spa controllante (unico socio) alla procedura di amministrazione straordinaria non è idonea a configurare una giusta causa di revoca dell’amministratore della controllata in ragione di una paventata generica necessità di nomina di un soggetto di fiducia della gestione commissariale. L’emersione, nel corso del giudizio, di un atto contrario ai doveri di amministratore (affidamento di una procura generale concernente la gestione della società), inoltre, può giustificare un’azione di responsabilità in altra sede, ma non influire sulla valutazione della qualifica (come giusta o meno) della revoca, essendo la stessa vincolata al principio di immodificabilità delle ragioni esplicitate nell’assemblea e risultanti dal relativo verbale. Lo afferma
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