Assenza di una soglia minima «rischiosa» per la validità della voluntary disclosure
Basterebbe non aver comunicato vendite «non documentate» di modesta entità per rendere nullo o annullabile il procedimento
Ad un passo dalla circolare sulla voluntary disclosure, si ritiene utile mettere in luce alcune delle criticità di un provvedimento complesso e, per molti versi, poco chiaro e dai risvolti “imprevedibili”.
Con riferimento agli obblighi di comunicazione previsti ai fini della collaborazione volontaria “internazionale”, va in primo luogo evidenziata la previsione del nuovo art. 5-quater del DL n. 167/90 che pone l’obbligo – in capo al contribuente che intende regolarizzare la propria posizione con il Fisco in relazione agli investimenti e alle attività finanziarie costituite o detenute all’estero in violazione della disciplina sul monitoraggio fiscale – di comunicare all’Amministrazione finanziaria anche gli “eventuali maggiori imponibili agli effetti ...
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