Sequestro preventivo anche per i beni conferiti in trust familiare
Non rileva che l’istituto sia in sé lecito se è piegato a scopi vietati dall’ordinamento
Con la sentenza n. 15804/2015 la Cassazione affronta in maniera esaustiva la problematica del trust come (possibile) strumento frodatorio finalizzato a frustrare le preminenti ragioni pubblicistiche, che sottendono il diritto/dovere del P.M. di esercitare l’azione “recuperatoria” di beni provento di reato. Nulla rileva, infatti, che l’istituto sia in sé lecito, allorquando esso sia piegato a scopi vietati dall’ordinamento. In maniera analoga la giurisprudenza si è pronunciata a favore della confiscabilità di beni conferiti in fondo patrimoniale ai sensi dell’art. 167 c.c. (da ultimo, Cass. n. 40364/2012).
La Corte comincia con il catalogare le modalità attraverso le quali un cespite può essere sottratto alla pretesa statale. In primo luogo vengono in ...
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