I versamenti in conto futuro aumento di capitale potrebbero tornare ai soci
Sottolineata l’importanza dell’esistenza o meno di uno specifico aumento di capitale di riferimento e, in mancanza, della volontà delle parti
Al di fuori di quelli che sono i modelli elaborati dal codice civile, nella prassi, soprattutto nel contesto di società a ristretta base personale o sottocapitalizzate, si ricorre spesso a versamenti dei soci, variamente denominati, che, al contempo, da un lato, non sono riconducibili ai conferimenti in senso tecnico, effettuati in sede di costituzione della società o di aumento del capitale, dall’altro, neppure sono qualificabili come finanziamenti soggetti a rimborso. È su di essi che si sofferma la sentenza n. 5739/2015 del Tribunale di Roma, alla luce delle indicazioni ad oggi fornite in materia dalla Suprema Corte (cfr. Cass. n. 2314/1996).
A rilevare, nella specie, sono i versamenti dei soci “in conto futuro aumento del capitale sociale”. Essi vanno ricondotti nella categoria ...