Rimborsabile l’IVA pagata a seguito di fattura inesistente
La Cassazione limita, a certe condizioni, la necessità di versare l’IVA addebitata in occasione di operazioni inesistenti
In base a principi da tempo consolidatisi in giurisprudenza, è possibile affermare che, in tema di fatturazione per operazioni inesistenti, il cedente/prestatore, ai sensi dell’art. 21 comma 7 del DPR 633/72 e in ragione del principio di “cartolarità” del tributo, sia ogni caso obbligato a versare l’IVA addebitata in fattura.
D’altro canto, il cessionario/committente non può esercitare il diritto alla detrazione, posto che questo è subordinato non solo al rispetto dei requisiti formali che caratterizzano il meccanismo dell’IVA, ma pure all’effettività dell’operazione (ciò, comunque, non vale nell’inesistenza soggettiva, dove se il cessionario/committente dimostra la propria buona fede può fruire della detrazione).
Tuttavia, la Corte di Giustizia ...
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