Cointeressenza propria «abusiva» secondo la Cassazione
La sentenza n. 17159 applica il divieto di abuso del diritto ai contratti nei quali alla partecipazione agli utili non corrisponda alcun apporto
Con la sentenza n. 17159, depositata ieri, 26 agosto 2015, la Cassazione ha applicato il principio generale del divieto dell’abuso del diritto alle operazioni intercorse tra alcune società del medesimo gruppo essenzialmente volte alla sola ripartizione degli utili e prive, quindi, di una causa economica.
La sentenza, che ha confermato il responso dei due precedenti gradi di giudizio, ha ritenuto legittima la ripresa a tassazione dei costi derivanti da contratti di cointeressenza stipulati da una società con altre società del gruppo, ritenuti nel corso del processo unicamente preordinati a distribuire tra i vari contraenti i proventi di alcune vendite di immobili di ingente valore. Tali contratti, in particolare, avrebbero permesso alla società accertata la deduzione dei costi derivanti ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41