Flessione in agosto delle nuove partite IVA
Ad agosto c’è stata una flessione del 6,5% delle nuove partite IVA rispetto allo stesso mese del 2014. I dati dell’Osservatorio sulle partite IVA sono stati diffusi oggi dal Ministero dell’Economia. Nella sintesi fornita dal Dipartimeno delle finanze, la chiave di lettura offerta è quella che mette in correlazione il calo con la riforma del mondo del lavoro del Governo.
“Sembra consolidarsi – si legge nella sintesi – la tendenza degli effetti derivanti dalle nuove forme contrattuali introdotte dal «jobs act», accompagnate dagli incentivi fiscali per le assunzioni a tempo indeterminato, che sembrano aver continuato a favorire la costituzione di rapporti di lavoro dipendente rispetto a rapporti di lavoro autonomo con partita Iva”.
Nel mese di agosto 2015 sono state aperte 16.265 nuove partite IVA. Riguardo alle forme giuridiche, rispetto ad agosto 2014, si rilevano decisi decrementi di aperture per le forme societarie: società di persone (-19,4%), società di capitali (-11,1%); il calo è più contenuto, invece, per le persone fisiche (-4,7%).
Delle nuove aperture per le persone fisiche, il 47,6% è attribuibile ai giovani fino a 35 anni e il 34,1% a soggetti tra 36 e 50 anni. Rispetto al corrispondente mese dello scorso anno tutte le classi di età accusano cali di aperture, principalmente la più giovane (-6,8%).
Nello scorso mese di luglio, infine, 1.249 soggetti hanno aderito al nuovo regime forfetario, mentre 4.016 soggetti hanno aderito al regime fiscale di vantaggio. Complessivamente, tali adesioni rappresentano il 32,4% del totale delle nuove aperture. La possibilità di opzione tra i due regimi è stata prevista dal decreto “milleproroghe” (DL 192/2014) ed è valida solo per l’anno in corso, in considerazione della circostanza che da gennaio 2016 resterà in vigore solo il regime forfetario.(Redazione)
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