Vendite a distanza sempre soggette ad IVA nello Stato membro dell’acquirente
Tassazione a destino anche quando il fornitore «suggerisce» il vettore al cliente
La Commissione Ue ha reso disponibile sul proprio sito uno studio (Working Paper n. 855 del 5 maggio 2015) sul luogo di effettuazione delle operazioni comunemente denominate “vendite a distanza”. Sono tali le cessioni – che oggi avvengono prevalentemente mediante siti web – effettuate, all’interno dell’Ue, nei confronti di cessionari privati consumatori (o non tenuti ad applicare l’imposta sugli acquisti intracomunitari, quali, ad esempio gli enti di cui all’art. 4, comma 4 del DPR 633/72), aventi ad oggetto beni diversi da quelli soggetti ad accisa, spediti o trasportati dal cedente, o per suo conto, dal proprio Stato membro ad altro Stato membro.
Per prevenire fenomeni distorsivi della concorrenza, tali operazioni, superate le soglie fissate da ciascuno ...
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