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FISCO

Ravvedimento sulla dichiarazione di successione da quest’anno meno caro

Il DLgs. 158/2015 ha modificato le sanzioni per tardiva dichiarazione di successione, se il ritardo è contenuto nei trenta giorni

/ Alfio CISSELLO e Anita MAURO

Sabato, 2 aprile 2016

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Il DLgs. 158/2015, che ha riformato diverse sanzioni amministrative tributarie, è in vigore dallo scorso 1° gennaio 2016 e, in ragione del favor rei, opera retroattivamente.
Per effetto di ciò, è, in determinate circostanze, più conveniente il ravvedimento operoso sulla dichiarazione di successione, specie nella misura in cui il tributo successorio non sia dovuto.

Infatti, l’art. 50 del DLgs. 346/90 post DLgs. 158/2015 stabilisce che la sanzione è da 150 euro a 500 euro (e non da 250 euro a 1.000 euro) se la dichiarazione di successione è trasmessa con un ritardo non superiore a trenta giorni.
Ciò, peraltro, sconfessa l’orientamento giurisprudenziale che riteneva non sanzionabile la tardiva dichiarazione di successione (si veda “Nessuna sanzione per la successione tardiva

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