Deducibili gli interessi passivi da acquisizioni con indebitamento
La circolare n. 6 dell’Agenzia conferma la liceità fiscale di queste operazioni
Per i soggetti IRES, gli interessi passivi derivanti da operazioni di acquisizione con indebitamento (leveraged buy out) devono essere considerati, in linea di principio, inerenti e quindi deducibili, nei limiti di quanto previsto dall’art. 96 del TUIR e dalle regole relative al transfer pricing, ove applicabili.
Questo è uno dei principali chiarimenti forniti dalla circolare n. 6 di ieri, con la quale l’Agenzia delle Entrate si sofferma sul corretto trattamento fiscale dei componenti di reddito connessi alle fonti di finanziamento delle citate operazioni e dei rendimenti (interessi, dividendi e/o plusvalenze) che sono ritratti in Italia da entità localizzate in altre giurisdizioni Ue (e SEE) ed extra-Ue.
L’analisi permette di confermare la liceità fiscale di tali operazioni.
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