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L’accusa di riciclaggio cade sul reato presupposto

Assoluzione quando non è possibile stabilire se vi sia stato un «delitto» presupposto

/ Maurizio MEOLI

Venerdì, 8 aprile 2016

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La complessa vicenda esaminata dalla sentenza n. 13901 della Cassazione, depositata ieri, consente ai giudici della seconda Sezione penale di soffermarsi su profili di estremo interesse in materia di delitto di riciclaggio ex art. 648-bis c.p.
Tale disposizione punisce con la reclusione da quattro a dodici anni e con la multa da 5.000 a 25.000 euro (importo sostituito al precedente – da 1.032 a 15.493 euro – dall’art. 3 comma 1 della L. n. 186/2014), chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, sostituisce o trasferisce denaro, beni o altre utilità provenienti da delitto non colposo, ovvero compie in relazione ad essi altre operazioni, in modo da ostacolare l’identificazione della loro provenienza delittuosa.

Rispetto a tale reato si ricorda come non sia reputato necessario che ...

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