Accertamento di plusvalenze senza automatismi
Dopo il decreto internazionalizzazione il valore accertato per il registro non si presume applicabile anche nell’ambito delle imposte dirette
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 6135/2016, ha chiarito gli effetti delle recenti modifiche normative in tema di correlazione tra accertamenti ai fini dell’imposta di registro e accertamenti di plusvalenze ai fini imposte dirette.
Nel caso di specie, l’Agenzia aveva notificato un avviso di accertamento, con il quale, in ragione di un precedente accertamento ai fini dell’imposta di registro, divenuto definitivo, che aveva elevato il valore di un terreno a 689.500.000 lire rispetto a quello dichiarato di 355.000.000 di lire, assoggettava a tassazione la conseguente plusvalenza ai fini delle imposte dirette.
Il ricorso veniva rigettato e la sentenza di primo grado confermata dalla C.T. Reg., la quale ritenne che il fatto che il valore del bene fosse stato definitivamente ...
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