Impugnazione del silenzio-rifiuto su autotutela inibita dalla giurisprudenza
Non esiste, a differenza del sistema dei rimborsi, un meccanismo che attribuisce valore al silenzio
La C.T. Prov. di Firenze, con la sentenza n. 784/1/16 del 19 maggio 2016, ha espresso considerazioni su cui può essere interessante fare qualche riflessione. Nel caso di specie una società ricorreva avverso il silenzio-rifiuto relativo ad una istanza di autotutela con cui chiedeva lo sgravio di una cartella, definita per mancata impugnazione.
Passati i 90 giorni dalla data di presentazione dell’istanza, la società riteneva configurabile il silenzio-rifiuto, avverso il quale proponeva ricorso per motivi attinenti esclusivamente il merito della sottostante pretesa tributaria, ritenendola non dovuta stante l’esistenza di un precedente credito IVA. L’Agenzia delle Entrate eccepiva, innanzitutto, l’inammissibilità del ricorso ex art. 19 del DLgs. 546/92, per mancanza di un ...
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