Per gli immobili rivalutati società di comodo sempre più costose
I ricavi minimi, pari al 4% per il 2015, passano al 6% dal 2016. Nessun vantaggio per chi effettua l’assegnazione agevolata
La disciplina delle società non operative è suscettibile di determinare oneri estremamente elevati (o, in certi contesti, di fatto insostenibili) per le società che avevano proceduto alla rivalutazione di immobili nel bilancio 2008 ai sensi del DL 185/2008.
Per gli immobili a destinazione abitativa, le società sono tenute ad adottare il coefficiente agevolato del 4% per il calcolo dei ricavi minimi. Dal 2013, in virtù del sopravvenuto riconoscimento fiscale dei maggiori valori, il coefficiente si applica al costo rivalutato, con un meccanismo “a gradini” dettato dalla necessità di considerare la media triennale.
Per fare un semplice esempio, se un immobile è stato portato nel 2008 dal costo originario di 100.000 euro al valore corrente di 400.000 euro:
- per il 2013, la media triennale ...
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