Per soddisfare le esigenze nutrizionali il «piatto unico» dev’essere bilanciato
Una metà del piatto dovrebbe contenere frutta e verdura, gli altri due quarti rispettivamente cereali e alimenti proteici
I pasti consumati fuori casa sono ormai un’abitudine per tante persone, per chi studia o lavora fuori casa, per chi è in viaggio.
Che si vada al bar oppure che ci si prepari il pranzo da sé, la scelta spesso ricade su un piatto unico con più ingredienti accostati fra loro, perché è la soluzione più pratica da preparare, trasportare e consumare, ma non sempre è quella che riesce a soddisfare anche il gusto e le esigenze nutrizionali.
Quali sono gli errori più comuni? A volte si sceglie un alimento veloce da consumare e preparare, ma magari ricco di grassi o di sale (salumi e formaggi, ad esempio), o al contrario si punta a un cibo sano ma poco nutriente, come un’insalata, col risultato di avere fame subito dopo e di esagerare poi la sera a cena.
Come dovrebbe essere composto allora ...
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