Onere della prova «ribaltato» per le false dichiarazioni di intento
I giudici di merito non possono limitarsi a qualificare la presunzione dell’Agenzia come fondata su mere supposizioni
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 19898/2016, ha espresso interessanti considerazioni in tema di legittimità delle presunzioni in ambito tributario e responsabilità del cedente in caso di falsa dichiarazione d’intento. Nel caso di specie veniva emesso un accertamento con la contestazione di illegittima emissione di fatture di vendita in regime di non imponibilità, ex art. 8, comma 1, lett. c) e comma 2 del DPR n. 633/72, in presenza di dichiarazioni di intento emesse da soggetti risultati privi del requisito di esportatore abituale e interposti di comodo rispetto agli effettivi acquirenti, con consapevole partecipazione del fornitore alle operazioni fraudolente.
Il ricorso del contribuente era accolto sia in primo che in secondo grado. La Commissione tributaria regionale, ...
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