Per l’omessa dichiarazione di ricavi non basta la documentazione contabile
Incide l’accertamento dei corrispondenti flussi finanziari e della documentazione contrattuale
La sentenza n. 44897/2016 della Cassazione ha annullato (con rinvio) la decisione di merito, conforme in primo e secondo grado, con la quale un imprenditore era stato condannato per utilizzo di fatture false e per dichiarazione infedele. La particolarità del caso, che merita qualche spassionata considerazione, sta nella valutazione della prova fatta dalla Corte.
In relazione all’addebito di cui all’art. 2 del DLgs. 74/2000 la condanna si era basata sulla testimonianza della titolare della ditta emittente le fatture, che aveva disconosciuto la propria sottoscrizione in calce a tali documenti. La Corte obietta che la fattura non è caratterizzata per sua natura da alcuna specifica sottoscrizione, salva la eventuale presenza di annotazioni accessorie come l’avvenuto pagamento. ...
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