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Domenica, 8 giugno 2025

IL CASO DEL GIORNO

Se la sostanza prevale sulla forma compensazione senza omesso versamento

/ Antonio SANGIOVANNI

Venerdì, 2 dicembre 2016

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Supponiamo che un contribuente, facendo valere in compensazione un credito che non era stato oggetto di dichiarazione annuale perché presentata con ritardo superiore a 90 giorni, avesse versato un’imposta ridotta, diventando, pertanto, destinatario di una cartella di pagamento per il recupero di somme asseritamente non versate. E che, con la suddetta cartella, l’autorità fiscale, come conseguenza dell’omissione della dichiarazione, avesse disconosciuto il credito compensato e avesse applicato, oltre alle sanzioni minime per l’omessa dichiarazione, la sanzione per “ritardato versamento” pari al 30% del credito portato a compensazione.

In casi come questi, l’attuale giurisprudenza dovrebbe ritenere illegittima la pretesa dell’Agenzia delle Entrate:

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