Accertamento allargato per l’impresa familiare
La giurisprudenza maggioritaria ritiene vigente la trasparenza fiscale, dunque non tutto il maggior reddito va imputato all’imprenditore
Nella prassi professionale accade che l’Agenzia delle Entrate accerti un maggior reddito nei confronti di un’impresa familiare.
Dal punto di vista di vista dell’imputazione del reddito, si assiste a una presa di posizione opposta tra giurisprudenza e Amministrazione finanziaria.
Quest’ultima, sulla base di alcuni documenti di prassi (C.M. 29 luglio 1985 n. 27, § 1; circ. Agenzia delle Entrate 29 aprile 2003 n. 23, § 6), ritiene che, in sede accertativa, l’impresa familiare sia da considerarsi alla stregua di una ditta individuale, per cui i maggiori redditi vengono imputati per intero all’imprenditore.
In breve, si accoglie una visione più coerente con il diritto civile (art. 230-bis del codice civile) che con il diritto tributario.
Tale tesi va contrastata dai
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