Revoca dei benefici «madre-figlia» con prova a carico del Fisco
Secondo l’Avvocato generale presso la Corte Ue, sono le Amministrazioni a dover contestare la natura di società «conduit» della madre estera
L’Avvocato generale presso la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha presentato ieri, 19 gennaio 2017, le proprie Conclusioni relativamente alla causa C-6/16 sul regime dei dividendi “madre-figlia” e sulla compatibilità con il diritto dell’Unione delle norme che, nell’ottica del contrasto agli abusi, limitano il diritto all’esenzione o al rimborso dell’imposta pagata nello Stato della fonte.
Benché le Conclusioni si riferiscano ad un contesto normativo che precede le modifiche apportate alla Direttiva 2011/96/UE (la “nuova” madre-figlia) dalla Direttiva 2015/121/UE per inserirvi una clausola generale anti abuso, esse esprimono principi di portata molto più vasta che potrebbero ragionevolmente connotare ambiti ulteriori rispetto a ...
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