ACCEDI
Lunedì, 9 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Le sanzioni non si trasmettono ai soci dopo la cancellazione

I giudici di Cassazione richiamano l’art. 8 del DLgs. 472/97, sull’intrasmissibilità delle sanzioni agli eredi

/ Alfio CISSELLO

Sabato, 8 aprile 2017

x
STAMPA

download PDF download PDF

Tempo fa, sulla rivista Eutekne “La Gestione straordinaria delle imprese” era stata ventilata l’impossibilità di irrogare, nei confronti dei soci di una società di capitali estinta, le sanzioni amministrative tributarie, vuoi in ragione dell’art. 8 del DLgs. 472/97, vuoi in ragione dell’art. 7 del DL 269/2003.
Poteva, a una visione magari un tantino miope della problematica, trattarsi di un orientamento forzato, ma è stato pari pari recepito dalla Corte di Cassazione.

Infatti, ieri, con la sentenza n. 9094, la Suprema Corte, senza mezzi termini, ha affermato: “l’estinzione della società ha determinato difatti l’intrasmissibilità della sanzione (arg. ex art. 8 del d.lgs. n. 472/97), regola che costituisce il corollario del principio della responsabilità ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU