La sospensione della cartella non incide sul sequestro preventivo
Solo l’annullamento della pretesa fiscale può incidere sulla quantificazione del profitto del reato
Il tema del sequestro preventivo finalizzato alla confisca del profitto nei reati tributari è spesso oggetto di contestazioni e ricorsi, stante l’incidenza che ha tale provvedimento direttamente sui beni e sul patrimonio dei soggetti indagati.
La giurisprudenza si trova, così, a dover affrontare diverse questioni di fatto e di diritto connesse ai casi di applicazione di questa misura cautelare.
In due sentenze depositate ieri, la Corte di Cassazione ha ribadito alcuni principi in materia, con particolare riferimento ai rapporti tra il procedimento penale e la procedura amministrativa tributaria (Cass. nn. 19994/2017 e 19997/2017).
La prima pronuncia ricorda che la sospensione dell’atto del processo tributario per sua natura ha una limitata efficacia (fino alla decisione nel merito).
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