Operazioni inesistenti in reverse charge non fanno perdere la detrazione
Rimane però la sanzione proporzionale computata sull’imponibile
Nella circolare n. 16 delle Entrate, relativa al sistema sanzionatorio in tema di violazioni concernenti il reverse charge e pubblicata ieri (si veda “Errori sul reverse charge meno cari” di oggi), si esamina anche il tema delle operazioni inesistenti in inversione contabile, giungendo a conclusioni opposte rispetto a quelle della Corte di Cassazione, conclusioni che, sebbene ciò possa dare adito a critiche, sono perfettamente in linea con il dato normativo.
La norma di riferimento è l’art. 6 comma 9-bis.3 del DLgs. 471/97, introdotto dal DLgs. 158/2015: “se il cessionario o committente applica l’inversione contabile per operazioni esenti, non imponibili o comunque non soggette a imposta, in sede di accertamento devono essere espunti sia il debito computato da tale ...
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