Commercialisti, più controlli per una maggiore affidabilità
Il Consiglio nazionale punta sulla differenziazione dalle professioni non regolamentate e spinge gli Ordini locali a passare ai servizi digitali
I commercialisti italiani vogliono “differenziarsi” dalle altre professioni non regolamentate, marcando una distanza che, troppo spesso, “per comodità o migliore impatto mediatico” non si sottolinea abbastanza. Ma, a fronte di ciò, c’è bisogno di un “maggiore rispetto” da parte di politica e istituzioni. Questo il messaggio che Massimo Miani, Presidente del CNDCEC, manda nel corso del suo intervento di apertura dell’Assemblea dei Segretari degli Ordini locali, tenutasi ieri a Roma.
Una riunione operativa, in cui si è fatto il punto su tutti gli adempimenti a cui sono chiamati gli enti territoriali, soprattutto in termini di controllo e verifica della sussistenza dei requisiti di iscrizione all’albo (crediti formativi, incompatibilità, deontologia
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