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Dietrofront della Cassazione sulla restrizione processuale del favor rei

Non è necessario indicare puntualmente nel ricorso come il favor rei deve essere applicato

/ Alfio CISSELLO

Mercoledì, 28 giugno 2017

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La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 15978 depositata ieri, prende le distanze da un orientamento della stessa Corte che, potenzialmente, finisce con l’azzerare l’applicabilità del favor rei in sede contenziosa.
Dopo il DLgs. 158 del 2015, che, in molte parti, ha modificato il sistema sanzionatorio amministrativo tributario, emerge l’esigenza di applicare il favor rei in quasi tutti i contenziosi, siccome le nuove norme sono sovente più favorevoli al contribuente.

Ciò, talvolta, è semplicissimo: basti pensare a processi ove si controverte su tardivi versamenti contenuti nei 90 giorni. Ora la sanzione applicabile, in ragione del nuovo art. 13 del DLgs. 471/97, non è più del 30% bensì del 15%. Lo stesso dicasi per le violazioni da dichiarazione infedele, dei redditi, IVA ...

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