Compenso professionale rinunciabile se iscritto nei libri contabili
Non è possibile confutare il presunto possesso di redditi affermando di non aver mai percepito compensi
Il diritto al compenso professionale dell’amministratore o liquidatore di società ha natura disponibile e, pertanto, può essere oggetto anche di dichiarazione unilaterale di rinuncia da parte del suo titolare; ai fini di una valida rinuncia, però, è necessario che l’importo del compenso sia iscritto nei libri contabili della società, in esecuzione di apposita delibera. È quanto si desume dalla sentenza n. 2285/2017 della C.T. Reg. di Milano.
Il decisum, invero, risulta incidenter tantum nell’ambito di una sentenza riguardante un avviso di accertamento sintetico a carico di un contribuente, che era stato per molti anni amministratore e liquidatore di ben 18 società, senza percepire – a suo dire – alcun compenso.
Da tale circostanza anomala, l’Agenzia delle Entrate aveva ...
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