Ritenuta sulle locazioni brevi con cedolare «immodificabile»
L’Amministrazione finanziaria apre uno spiraglio sulla possibilità di riliquidare l’imposta
La disciplina delle locazioni brevi, di cui all’art. 4 del DL 50/2017, è ormai entrata “a pieno regime”, come precisato dall’Agenzia delle Entrate nella circ. n. 24/2017, ma presenta ancora qualche aspetto da chiarire.
Le nuove norme introducono, tra il resto, l’obbligo, a carico degli intermediari che siano intervenuti nel pagamento del canone di locazione breve, di operare una ritenuta del 21% sul corrispettivo lordo previsto dal contratto di locazione (per approfondimenti, si rimanda all’apposito tema on line).
Al momento della ritenuta, è irrilevante se il contratto sarà o meno assoggettato a cedolare secca: la ritenuta da operare è la stessa (21%) in entrambe le ipotesi e l’opzione per la cedolare va espressa, poi, salvi rari casi, in dichiarazione.
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