Il pagamento dei creditori può costituire atto di frode
Si deve trattare di un atto idoneo a ledere il consenso informato degli altri creditori
L’art. 173, comma 1 del RD 267/42 (L. fall.) prevede, fra i casi di revoca di ammissione al concordato preventivo, il compimento da parte del debitore dei seguenti atti: occultamento o dissimulazione di parte dell’attivo,
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