Plusvalenze sempre al 26% solo dal 2019
Rimane ferma per il 2018 la tassazione nel limite del 58,14% per le partecipazioni qualificate cedute dalle persone fisiche
Con l’art. 1 commi 999 e seguenti della L. 205/2017 il legislatore ha ridisegnato, al pari della contigua materia dei dividendi, il regime dei redditi diversi di natura finanziaria.
Come per i dividendi, l’obiettivo perseguito è quello di estendere alle plusvalenze di natura qualificata l’imposizione sostitutiva del 26%, in luogo della tassazione con le aliquote marginali IRPEF su una base imponibile parziale (49,72% o 58,14%, a seconda della data di cessione della partecipazione); nel momento in cui la riforma andrà a regime, quindi, le cessioni del 99% delle quote di una società e dell’1% residuo sconteranno il medesimo regime impositivo, caratterizzato dall’imposta sostitutiva del 26%.
In modo analogo, la riforma riguarda anche le partecipazioni in società non ...
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