Ravvedimento «complicato» per errori e violazioni nelle lettere di intento
Ancora da chiarire i limiti per applicare la sanzione fissa e la sanzione proporzionale
Nonostante siano trascorsi ormai più di tre anni dalla sua entrata in vigore, la riforma della disciplina delle lettere di intento presenta ancora alcuni aspetti che meriterebbero qualche ulteriore chiarimento; ci riferiamo, in particolare, al regime sanzionatorio da applicare alle eventuali violazioni connesse alla trasmissione dei dati da parte dell’esportatore abituale nonché all’effettuazione di operazioni in regime di non imponibilità IVA da parte del fornitore.
Rimane, ad esempio, incerta la sanzione riferita alla circostanza in cui, in presenza di una dichiarazione d’intento corretta e capiente in quanto a plafond disponibile, il fornitore abbia effettuato l’operazione secondo il regime di non imponibilità (art. 8 comma 1 lett. c) del DPR 633/72) prima che
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