L’immobile abitativo usato come studio medico preclude il bonus prima casa
Per la Cassazione, non ha rilievo l’idoneità dell’abitazione preposseduta nel medesimo Comune ma solo la classificazione catastale
Dalle ultime pronunce della Cassazione in tema di agevolazione prima casa, sembra emergere un contrasto giurisprudenziale sulle condizioni agevolative.
Nell’ordinanza n. 8429 depositata ieri, la Suprema Corte afferma, infatti, che la titolarità di un immobile catastalmente classificato come abitativo, nel medesimo Comune in cui si intende acquistare la “prima casa”, impedisce l’accesso al beneficio, a prescindere dal fatto che l’immobile preposseduto sia adibito a studio medico.
In particolare, secondo i giudici di legittimità, atteso che la Nota II-bis all’art. 1 della Tariffa, Parte I, allegata al DPR 131/86, alla lett. b), nell’indicare la condizione agevolativa della non possidenza di altri immobili abitativi nel medesimo Comune (nella versione vigente ...
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