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FISCO

Regime CFC, solo il controllante «indiretto» compila il quadro FC

Il quadro RM del modello REDDITI, invece, è destinato ai soggetti residenti che possiedono direttamente la partecipazione paradisiaca

/ Salvatore SANNA

Martedì, 1 maggio 2018

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Il regime delle Controlled Foreign Companies (c.d. CFC) di cui all’art. 167 del TUIR prevede che i redditi di una società estera residente in un Paese considerato a fiscalità privilegiata siano imputati al socio residente e assoggettati a tassazione separata con l’aliquota media applicata sul reddito complessivo del contribuente italiano e, comunque, non inferiore all’aliquota IRES ordinaria (dal 2017, pari al 24%).

L’applicazione di questo regime dipende dal possesso del controllo in un soggetto residente o localizzato in uno Stato o territorio a fiscalità privilegiata.
Per quanto riguarda la nozione di controllo, il DM 21 novembre 2001 n. 429 ha richiamato l’art. 2359 commi 1 e 2 c.c. in modo che rilevino le seguenti fattispecie:
- il c.d. “controllo di diritto”, ...

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