Iscrizione all’AIRE non decisiva per la valutazione della residenza fiscale
La giurisprudenza, tuttavia, spesso trascura il ruolo delle Convenzioni internazionali
La prima operazione da effettuare nell’ambito della gestione della dichiarazione di persone fisiche con interessi all’estero è rappresentata dalla valutazione della residenza fiscale. Questa valutazione si rivela, infatti, decisiva alla luce dei noti principi per cui, fatti salvi gli effetti delle Convenzioni contro le doppie imposizioni, i residenti sono tassati in Italia per i redditi ovunque prodotti, mentre i non residenti sono tassati in Italia solo per i redditi che si considerano prodotti in Italia secondo le disposizioni dell’art. 23 del TUIR.
La decisione, che presuppone spesso analisi di una certa “invasività” nelle informazioni (anche, e spesso soprattutto, di natura personale) da richiedere al soggetto, è normalmente più delicata nel momento in cui gli ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41