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FISCO

Iscrizione all’AIRE non decisiva per la valutazione della residenza fiscale

La giurisprudenza, tuttavia, spesso trascura il ruolo delle Convenzioni internazionali

/ Gianluca ODETTO

Mercoledì, 16 maggio 2018

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La prima operazione da effettuare nell’ambito della gestione della dichiarazione di persone fisiche con interessi all’estero è rappresentata dalla valutazione della residenza fiscale. Questa valutazione si rivela, infatti, decisiva alla luce dei noti principi per cui, fatti salvi gli effetti delle Convenzioni contro le doppie imposizioni, i residenti sono tassati in Italia per i redditi ovunque prodotti, mentre i non residenti sono tassati in Italia solo per i redditi che si considerano prodotti in Italia secondo le disposizioni dell’art. 23 del TUIR.

La decisione, che presuppone spesso analisi di una certa “invasività” nelle informazioni (anche, e spesso soprattutto, di natura personale) da richiedere al soggetto, è normalmente più delicata nel momento in cui gli ...

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