La sanzione «estera» all’ente prescinde dai presupposti 231
Nell’ambito della cooperazione giudiziaria Ue, il riconoscimento della decisione applicativa è subordinato alle sole condizioni del DLgs. 37/2016
Con il DLgs. 37/2016, il legislatore nazionale ha dato attuazione alla decisione quadro 2005/214/GAI, con la quale gli Stati membri dell’Unione europea hanno fissato – disciplinandone l’operatività – il principio del reciproco riconoscimento delle decisioni applicative di sanzioni pecuniarie, quale ulteriore strumento di cooperazione giudiziaria nell’Unione tanto in materia civile quanto in materia penale, testualmente “al fine di facilitare l’esecuzione di dette sanzioni in uno Stato membro diverso dallo Stato in cui sono state comminate”.
In un caso portato all’attenzione della Corte di Cassazione nella sentenza n. 22334, depositata il 18 maggio scorso, si è posto il tema della concreta attuazione di tale disciplina in relazione alla comminazione di ...
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