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INIZIATIVE DI CATEGORIA

CNDCEC e Università danno vita all’Osservatorio dei bilanci

/ REDAZIONE

Sabato, 26 maggio 2018

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Nella giornata di ieri, il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili e le Università di Napoli, Firenze, Genova e Brescia hanno costituito l’Associazione italiana per l’“Osservatorio dei bilanci e della comunicazione economico-finanziaria”. L’ente, che non ha scopo di lucro, si occuperà dell’analisi dei comportamenti contabili delle imprese italiane, verificando il grado di compliance con i principi contabili nazionali e internazionali, nel tentativo di favorire l’affermazione della best practice contabile.

Nello specifico, l’associazione, a cui potranno iscriversi tutti i soggetti che ne condividono le finalità sociali, si concentrerà su diversi filoni di indagine: analisi della produzione dei dati di struttura e della situazione patrimoniale, economica e finanziaria; analisi delle principali problematiche contabili emergenti, studio della disclosure e dell’informativa contenuta nella relazione sulla gestione; focus su situazioni particolari e operazioni straordinarie; approfondimento di settori particolari quali onlus, cooperative, fondazioni e reti e degli organi di controllo, dei bilanci e responsabilità.

Particolarmente rilevante l’analisi relativa all’applicazione dei principi contabili, in considerazione del recente progetto di aggiornamento che ha portato alla pubblicazione di un set di standard rivisti sulla base dell’evoluzione sia della normativa e della prassi contabile nazionale, sia degli orientamenti dottrinali e della regolamentazione contabile internazionale.

I nuovi principi – si legge nella nota stampa con cui ieri si è dato notizia della costituzione dell’Osservatorio – pur prestando particolare attenzione alla realtà delle piccole e medie imprese, presentano numerosi punti di contatto con gli standard internazionali e sono finalizzati a supportare e orientare la redazione di bilanci di elevata qualità informativa.

Tale obiettivo, spiega Massimo Miani, Presidente del CNDCEC, “non può essere considerato automaticamente raggiunto, essendo la sua realizzazione fortemente influenzata anche dalle modalità con cui tali standard vengono applicati dalle aziende. In altri termini, la pubblicazione di principi contabili di qualità è un fondamentale presupposto, ma non la garanzia di bilanci caratterizzati da un elevato valore informativo. Gli stessi standard, infatti, possono essere adottati con diversi gradi di compliance e differenti opzioni alternative, come risulta evidente da numerose ricerche condotte sull’applicazione degli IAS-IFRS”.

Per questo, aggiunge Raffaele Marcello, Consigliere del CNDCEC delegato ai principi contabili, “la loro implementazione rappresenta un passaggio chiave che necessita di opportune analisi e approfondimenti, con particolare riguardo al contesto delle società non quotate”.

Queste ultime, infatti, sono oggetto di un “livello di enforcement assai limitato rispetto alle società quotate, per le quali è previsto il controllo da parte di enforcer sia di primo livello (revisore legale, dirigente preposto) che di secondo livello (Consob)”. Ecco perché sarà importante analizzare l’applicazione dei nuovi principi OIC nei bilanci.

Il nuovo osservatorio lo farà attraverso “l’esame del rispetto dei principi contabili, misurato tramite un indice di compliance e delle scelte operate dalle aziende con riguardo a trattamenti contabili alternativi, laddove previsti dai principi”. L’Osservatorio si concentrerà anche sulla “presenza di operazioni che, pur non essendo oggetto di principi contabili, presentano criticità che vengono affrontate nei bilanci”.

Si prevede, infine, anche una “comparazione dei bilanci 2017 di un campione di aziende con i bilanci 2016 delle stesse società, al fine di evidenziare l’impatto dell’aggiornamento dei principi contabili”.

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