Proroga in extremis per le misure a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma del Centro Italia
Riprenderà il 16 gennaio 2019 – invece che il 31 maggio 2018 – la riscossione dei tributi sospesi in favore dei soggetti diversi dai titolari di reddito di impresa, di lavoro autonomo, nonché degli esercenti attività agricole dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi dal 24 agosto 2016.
La misura è contenuta in un decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. L’Esecutivo ne ha dato notizia attraverso un comunicato stampa e il decreto – DL 29 maggio 2018 n. 55 – è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri.
La norma prevede, oltre alla misura già citata, la contestuale rateizzazione del versamento delle somme oggetto di sospensione in 60 rate mensili di pari importo (invece delle 24 attualmente previste).
Col decreto legge viene disposta, inoltre, la proroga della sospensione del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi di assicurazione, posticipando la data di inizio del rimborso dal mese di maggio 2018 al mese di gennaio 2019 e prevedendo, al contempo, la possibilità di estendere il periodo di rateizzazione dagli attuali 24 a 60 mesi.
Vengono inoltre posticipati al 1° gennaio 2019 i termini per la notifica delle cartelle di pagamento e per la riscossione delle somme risultanti dagli atti di cui agli articoli 29 e 30 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 (ossia gli atti emessi dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS). Viene prorogata al 1° gennaio 2019 anche la sospensione dei pagamenti delle fatture relative alle utenze per i soggetti danneggiati.
Infine, novità anche per il canone RAI: sempre per le popolazioni colpite dal sisma in Centro Italia, viene prevista la sospensione del pagamento fino al 31 dicembre 2020 e la ripresa della riscossione, senza applicazione di sanzioni e interessi, dal 1° gennaio 2021.
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