Miani: «Sulla riforma dell’ordinamento un confronto ampio senza pregiudizi»
Il Presidente del CNDCEC presenta la bozza di modifica del DLgs. 139 e apre al dialogo con tutti, Ordini e singoli iscritti
Parola d’ordine “condivisione”. La riforma della legge istitutiva della professione, il DLgs. 139/2005, è troppo rilevante per poter essere definita solo a livello centrale o attraverso il confronto con gli Ordini. Il Consiglio nazionale vuole che tutti possano dire la loro e, per questo, ha deciso eccezionalmente di aprire anche ai semplici iscritti l’assemblea in programma il prossimo 4 luglio. Certo, spiega il Presidente del CNDCEC, Massimo Miani, sono stati “fatti dei ragionamenti” e definita una piattaforma di proposte (si veda “CNDCEC al lavoro per la riforma dell’ordinamento professionale” di oggi), ma ognuna di esse è “modificabile” a seconda dei contributi che arriveranno dagli Ordini e i singoli iscritti.
Presidente ...
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