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IMPRESA

Può non bastare al professionista rispettare le norme antiriciclaggio

In caso di confisca in vicende con elementi di sospetto, per provare la buona fede il creditore deve svolgere verifiche ulteriori rispetto al DLgs. 231/2007

/ Ciro SANTORIELLO

Sabato, 16 giugno 2018

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L’art. 52 del Codice antimafia (DLgs. 159/2011, come modificato dalla L. 161/2017) prevede che la confisca non pregiudichi i diritti di credito dei terzi che risultano da atti aventi data certa anteriore al sequestro, nonché i diritti reali di garanzia costituiti in epoca anteriore al sequestro, ove ricorrano una serie di condizioni, fra le quali che il credito non sia strumentale all’attività illecita o a quella che ne costituisce il frutto o il reimpiego, sempre che il creditore dimostri la buona fede e l’inconsapevole affidamento.

In sostanza, il legislatore è consapevole che quando va a confiscare il patrimonio del soggetto sottoposto a misure di prevenzione sui beni che rientrano in quel patrimonio possano vantare diritti anche soggetti terzi – come istituti di credito, ...

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