Responsabilità aquiliana per chi impone l’emissione di fatture senza IVA
La Corte di Cassazione opta per la tesi della responsabilità extracontrattuale
Risponde per danni ex art. 2043 c.c. la parte che abbia indotto l’altra, con dolo o colpa grave, a emettere fatture senza IVA con riferimento alle prestazioni scaturenti dal contratto tra di esse intercorso. Questa è la conclusione cui perviene la Cassazione nella pronuncia n. 22549, depositata ieri, nella quale è stata affrontata la tematica delle conseguenze dell’erronea applicazione dell’IVA nei rapporti tra le parti del contratto (si veda “Il cedente deve risarcire i danni al cessionario per l’IVA indebita” del 16 luglio 2018).
Per comprendere bene la pronuncia, è opportuno ricostruire i fatti che hanno dato luogo al giudizio.
Una Università (concedente) stipulava con una società (concessionaria) una “concessione-contratto” per la ...
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