Il fallimento complica il sequestro del profitto del reato tributario
Il vincolo penale può essere insensibile al successivo fallimento, ma se il curatore ha già preso possesso dei beni la conclusione è diversa
Una problematica ricorrente nelle aule di tribunale attiene ai rapporti tra persone fisiche e persone giuridiche nell’ambito del profitto effettivamente confiscabile/sequestrabile nel caso di reati tributari. Tematica che tocca trasversalmente le disposizioni del diritto penale tributario e quelle in materia di responsabilità degli enti ex DLgs. 231/2001.
Secondo l’indirizzo avallato dalle Sezioni Unite non è, infatti, possibile procedere al sequestro preventivo per equivalente per il profitto dei reati tributari nei confronti di una società, salvo che si dimostri che sia un mero schermo apparente.
Già prima dell’entrata in vigore dell’art. 12-bis del DLgs. 74/2000 (introdotto dal DLgs. 158/2015) la sentenza n. 10561/2014 ha affermato che è consentito nei confronti di ...
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