Per la Commissione europea frena l’economia
I mercati hanno reagito con i rendimenti Btp che sono saliti di oltre 10 centesimi e lo spread che si è allargato a 296 bps da 286 pre Commissione
La Commissione europea ritiene che la crescita del Pil della zona euro rallenterà nei prossimi anni, complici i rischi provenienti dalle politiche commerciali degli Stati Uniti, l’incertezza dei termini della Brexit e l’aumento della spesa dei Paesi ad alto debito, come l’Italia.
Nel dettaglio, la Commissione Ue prevede che quest’anno la crescita rallenterà a 2,1% da 2,4% nel 2017. La frenata proseguirà l’anno prossimo quando, secondo l’esecutivo Ue, l’espansione si attesterà a 1,9% (contro 2% della stima di maggio) e ulteriormente nel 2020, a 1,7%.
I dubbi sulla qualità e la sostenibilità dei conti pubblici nei Paesi membri altamente indebitati potrebbero contagiare i settori bancari nazionali, sollevando timori sulla stabilità finanziaria e pesando
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