Sanzione penale illecita se l’omessa IVA è già sanzionata dalle Entrate
Il giudice deve verificare se il procedimento penale è legato temporalmente e materialmente al tributario al punto da non costituire un «bis in idem»
È illecita la duplicazione della sanzione per l’omesso versamento IVA quando, a seguito della maggiorazione del 30% dell’importo del tributo non versato, si aggiungano anche la reclusione e la multa secondo quanto previsto dall’art. 10-ter del DLgs. 74/2000.
Così la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 52142 depositata ieri, ritiene fondato il ricorso di un imputato con riferimento al tema della violazione della regola del “ne bis in idem”.
Nell’annullare la sentenza impugnata, con rinvio alla Corte d’Appello al fine di riesaminare il caso alla luce dei criteri interpretativi segnalati dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 43/2018, i giudici di legittimità colgono l’occasione per ripercorrere sinteticamente ma efficacemente la tematica ...
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