ACCEDI
Mercoledì, 18 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Le proprietà oggettive determinano la classificazione doganale della merce

Per attribuire la corretta voce doganale a un prodotto non si deve tener conto del suo possibile utilizzo, che è un elemento meramente soggettivo

/ Lorenzo UGOLINI

Mercoledì, 5 dicembre 2018

x
STAMPA

download PDF download PDF

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 29538/2018, ha affermato che la classificazione doganale di una merce non deve essere attribuita considerando il possibile utilizzo che il contribuente farà del prodotto, ma sulla base di elementi certi e oggettivi.

Nel caso di specie, una società italiana aveva importato apparecchi a motore e relative parti di ricambio, utilizzando una voce doganale che beneficiava di un’agevolazione sia daziaria che IVA.
L’Agenzia delle Dogane ha rettificato a posteriori le operazioni effettuate dal contribuente, in merito alla classificazione tariffaria dei beni, sull’assunto secondo cui i prodotti in questione non erano stati appositamente concepiti per il trasporto di disabili e, pertanto, non potevano essere dichiarati con una voce doganale che

...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU