Senza compensazione intersoggettiva perdite sempre riportabili post fusione
Disapplicati i limiti per l’unica società partecipante alla fusione che svolge un’attività economica da cui possono derivare in futuro redditi imponibili
Le perdite fiscali pregresse sono sempre riportabili post fusione quando le caratteristiche dell’operazione sono tali da non potersi riscontrare la possibilità che la fusione produca alcuna compensazione intersoggettiva delle perdite fiscali pregresse di una società con i redditi di un’altra.
Questo l’assunto di carattere generale in forza del quale l’Agenzia delle Entrate, in occasione della risposta a interpello n. 3 diramata ieri, ha ritenuto di poter disapplicare i limiti al riporto delle perdite fiscali, di cui all’art. 172 comma 7 del TUIR, con riferimento alla fattispecie oggetto dell’istanza presentata ai sensi dell’art. 11 comma 2 della L. 212/2000.
Nello specifico, il caso riguarda una fusione inversa con la quale la controllata ALFA incorpora ...
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