Assegnazione di azioni proprie a titolo di dividendo non tassata
L’operazione, salvo casi particolari, non è produttiva di effetti sul piano reddituale in capo ai soci
Assegnazione di azioni proprie a titolo di dividendo e annullamento delle azioni stesse determinano, in base alla lettura delle risoluzioni dell’Agenzia delle Entrate nn. 26/2011 e 12/2012, le medesime conseguenze fiscali, fatti salvi alcuni casi molto particolari che verranno di seguito dettagliati.
Per comprendere questa affermazione si può partire dall’esempio di una società con un patrimonio netto di 900.000 euro, formato da capitale sociale per 200.000 euro (100.000 azioni dal valore nominale di 2 euro), riserva legale per 40.000 euro e riserva straordinaria per 660.000 euro. Se la società acquista 10.000 azioni al prezzo di 110.000 euro, il patrimonio netto si riduce a 790.000 euro, dovendosi iscrivere nel passivo la riserva negativa per azioni proprie; il semplice acquisto
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